Prosegue la saga dei post “ma guarda tu il caso”, post che
la sottoscritta ha avuto l’onore di scrivere per Dissapore e che poi, guarda
caso, ricompaiono pochi giorni dopo praticamente uguali su altre riviste
di cibo.
Questa volta si tratta di un articolo di igiene domestica, sul tipo di nonna papera o anche sul modello dei vecchi ricettari di una volta, che insieme alle ricette consigliavano a casalinghe e massaie come levare al meglio le macchie da mobili e indumenti.
Il post ha preso spunto da un articolo, in lingua inglese, comparso su Bon Appetit, e che la sottoscritta, come sempre, ha cercato di riportare non semplicemente come becera traduzione ma cercando di metterci un minimo di personalità, qualche nota di colore qui e là, giusto per dare un po' di tono.
Bene, il post è comparso originariamente su Dissapore in data 9 luglio per poi ricomparire, in data 17 luglio, in un’altra rivista di cucina, la stessa a cui tra l'altro è dedicato anche il secondo episodio di questa fortunata serie e relativo alla carbonara “sbagliata” di Nigella Lawson.
Come al solito, le “similitudini” di cui il caso ha voluto disseminare i due post sono evidenziate in rosso, ma ciò che più è interessante è la frase di chiusura finale, dove la sottoscritta consigliava, dopo tanto lavoro, di concedersi un bel bicchiere di acqua fresca e soprattutto pulita, se ci si fosse presi la briga di pulire il dispensare dell’acqua.
Frase riportata praticamente uguale nel post-fotocopia.
Eh, guarda tu il caso....;-)
Nota: come al solito, in rosso sono evidenziate le "similitudini", mentre in corsivo sono le parti simili ma in quanto derivanti dalla traduzione dell'articolo originale. Inoltre, il sito che ha pubblicato il post - fotocopia, è stato rinominato "ma tu guarda il caso": nessun nome più adatto...
1) Dissapore, come pulire i posti più sporchi, 9 luglio 2017
Pulite con regolarità il forno a microonde, lavate coscienziosamente i piatti, quando non usate la lavastoviglie, e le vostre tovaglie sono candide come la neve. E pensate, come la maggior parte di noi, che tutto ciò sia sufficiente a fare della vostra cucina un luogo pulito e immacolato che manco quella di Mastrolindo in persona.
Ma da
quanto tempo non pulite l’interno della lavastoviglie, “tanto ci circola sempre
l’acqua e quindi è sempre pulita”? Da quanti anni non vi prendete la briga di controllare sotto il
frigo e sotto il forno, o magari all’interno del ceppo dei coltelli in bella mostra sulla tovaglia candida? Con
un’occhiata più approfondita, potreste purtroppo scoprire che la vostra cucina
non è quel luogo lindo e immacolato che dovrebbe essere. Come fare allora, per
rimediare a un lungo periodo di incuria e mancate pulizie?Basterà
seguire i consigli di Becky Rapinchuk, fondatrice del blog Clean Mama, riferiti
dalla rivista Bon Appétit, per combatterete lo sporco
nei posti più impensati della vostra cucina. Come questi.
Scarico del lavello otturato o maleodorante
Per quanto siate attrezzati con quei tappi salva-lavello che non permettono ai residui dei cibi di andare giù per lo scarico, qualcosa riesce comunque sempre a infilarsi: basta annusare i gradevoli effluvi che salgono su colpendovi a morte ogni volta che abbassate la testa sul lavandino.Per rimediare, basterà mescolare dentro una tazza del bicarbonato di sodio e del succo di limone in parti uguali, versare tutto nello scarico e lasciare agire per almeno 5 minuti. Fate poi scorrere l’acqua fredda, e un buon profumo di pulito si spanderà per la vostra cucina, mettendo fine alle zaffate maleodoranti cui eravate rassegnati.
Lavastoviglie
No, le lavastoviglie non sono “sempre pulite”, anzi. Ma, fortunatamente, sono anche facili da pulire. Basta versare una tazza di aceto sul fondo della macchina e avviare un ciclo a vuoto, senza piatti: l’aceto scioglierà ogni incrostazione presente all’interno.
Per le incrostazioni più resistenti,
invece, soprattutto quelle sugli ugelli spruzzanti, togliete ogni residuo di
sporco usando uno stuzzicadenti.Se la lavastoviglie è dotata di filtro, non
dimenticate di pulirlo periodicamente, togliendolo dalla sede e strofinandolo
con un vecchio spazzolino prima di rimetterlo a posto.Pulire per bene la lavastoviglie servirà a
migliorarne l’efficienza e prolungare la durata.
Ceppo dei coltelli
Avete sempre tagliato il pane e rimesso il coltello nel ceppo senza neppure lavarlo. Tanto il pane è pulito, no? Intanto, però, giorno dopo giorno, le briciole hanno preso fisa dimora sul fondo del ceppo, formando uno spesso strato di sporcizia.Per pulire il ceppo, basterà, ovviamente, togliere i coltelli, prenderlo e rovesciarlo sopra il lavandino, scrollandolo bene per far uscire tutte le briciole.Poi, un pezzetto di panno-carta intriso di aceto bianco e arrotolato su un coltello saranno utilissimi per raggiungere gli angoli più incrostati. L’esterno, invece, lavato con acqua e sapone, andrà asciugato subito, soprattutto se in legno.
Ante dei pensili e battiscopa
A un’occhiata superficiale, i pensili della vostra cucina non sembreranno certo gridare pietà come quelli di alcune pubblicità in TV. Invece sono sporchi, molto sporchi, anche se non si vede: provate a passarci sopra una tovaglietta di carta inumidita, e vedrete quanta sporcizia riuscirete a raccogliere! Per
pulirli alla perfezione, utilizzate un panno in microfibra intriso di una
soluzione composta da acqua e sapone di Marsiglia, che è efficace ma anche
abbastanza dolce per pulire le superfici delicatamente.Potrete
usare la stessa soluzione anche per i battiscopa e per le credenze. Sì, anche
all’interno, già che ci siete.
Lo sporco “sotto”.
Oltre agli spari sopra, c’è anche lo sporco sotto. Per quanto non sempre visibile, infatti, lo sporco si annida anche sotto frigorifero, forni e lavastoviglie. Ovviamente è buona cosa pulire con cura anche quegli spazi. Peccato che non sempre sia così piacevole mettersi a spostare frigo e forno.Meglio allora dotarsi di uno strumento apposito, anche fatto in casa, come un lungo coltello ricoperto con un panno, magari in microfibra, da passare sotto i vostri elettrodomestici. La sporcizia verrà via senza problemi, e senza bisogno di affaticarsi a spostare nulla.E ora, finalmente, dopo tutte queste pulizie, potrete concedervi un rinfrancante bicchierone di acqua dissetante, fresca e, soprattutto, pulita: ovviamente, se avrete pulito a dovere il dispenser del frigo.
2) "Ma tu guarda il caso", 18 luglio 2017
Siete convinti che la vostra cucina sia pulita? Anche se vi impegnate ogni giorno per mantenerla in ottime condizioni, sgrassate il forno a microonde e i fornelli e fate in modo che non ci sia nemmeno una briciola sui ripiani, ci sono alcuni punti che anche i più attenti trascurano. Qualche esempio: quanto tempo è passato da quando avete pulito le ante della credenza? E il ceppo portacoltelli?
Ecco i consigli di Becky Rapinchuk, autrice del blog Clean Mama.
1. Scarico del lavello. Anche se avete il filtro di metallo che trattiene i pezzi di cibo e fa in modo che non blocchino il lavello, molti residui finiscono comunque nello scarico. Per pulirlo scarico senza chiamare un idraulico, e in modo naturale, Rapinchuk suggerisce di mescolare ¼ di bicchiere di bicarbonato e di ¼ di tazza di succo di limone, e versare il composto nello scarico, lasciandolo agire per almeno cinque minuti. Poi lasciate scorrere dell’acqua fredda: il lavello tornerà a odorare di fresco e sarà ripulito da tutti i residui di cibo.
2. Lavastoviglie. Fortunatamente, sono facili da pulire. Versate
una tazza di aceto sulla base della lavastoviglie (all’interno, dove ci sono le
cremagliere, e non sulla porta) e eseguite un ciclo di lavaggio a vuoto, senza
piatti. L’aceto elimina eventuali depositi minerali che potrebbero essersi
accumulati. Estraete anche il filtro, pulitelo con un pennello morbido,
risciacquatelo e rimettetelo al suo posto. Un po’ di manutenzione alla lavastoviglie
la manterrà più efficiente e la farà durare più a lungo.
3. Ceppo dei coltelli. Vi capita di tagliare il pane e rimettere il coltello a posto senza lavarlo? Quelle briciole andranno pure a finire da qualche parte. Per pulire il ceppo, togliete tutti i coltelli e svuotatelo sul lavandino, scuotendolo. Poi mettete un po’ di aceto bianco su un tovagliolo di carta, avvolgetelo attorno ad un coltello e fatelo scivolare in ogni fessura. Pulite l’esterno con sapone e acqua e asciugate immediatamente, soprattutto se è il ceppo è in legno.
4. Ante. Probabilmente non vi sembrano sporche, ma ci passate un tovagliolo
di carta, vedrete quanta polvere hanno raccolto. Utilizzare
un panno in microfibra inumidito con un miscuglio di acqua e sapone. Potete
usare questa soluzione anche per pulire l’interno.
5. Dispenser dell’acqua. Immergete una piccola spazzola
nell’aceto e pulite l’interno e l’esterno dell’erogatore. Potete anche usare
uno spazzolino, purché sia pulito e nuovo. Poi, fate scorrere dell’acqua
per assicurarvi che l’aceto defluisca.
Ora versatevi un bicchiere di acqua fresca: lo meritate, dopo tanto lavoro.
Questa volta si tratta di un articolo di igiene domestica, sul tipo di nonna papera o anche sul modello dei vecchi ricettari di una volta, che insieme alle ricette consigliavano a casalinghe e massaie come levare al meglio le macchie da mobili e indumenti.
Il post ha preso spunto da un articolo, in lingua inglese, comparso su Bon Appetit, e che la sottoscritta, come sempre, ha cercato di riportare non semplicemente come becera traduzione ma cercando di metterci un minimo di personalità, qualche nota di colore qui e là, giusto per dare un po' di tono.
Bene, il post è comparso originariamente su Dissapore in data 9 luglio per poi ricomparire, in data 17 luglio, in un’altra rivista di cucina, la stessa a cui tra l'altro è dedicato anche il secondo episodio di questa fortunata serie e relativo alla carbonara “sbagliata” di Nigella Lawson.
Come al solito, le “similitudini” di cui il caso ha voluto disseminare i due post sono evidenziate in rosso, ma ciò che più è interessante è la frase di chiusura finale, dove la sottoscritta consigliava, dopo tanto lavoro, di concedersi un bel bicchiere di acqua fresca e soprattutto pulita, se ci si fosse presi la briga di pulire il dispensare dell’acqua.
Frase riportata praticamente uguale nel post-fotocopia.
Eh, guarda tu il caso....;-)
Nota: come al solito, in rosso sono evidenziate le "similitudini", mentre in corsivo sono le parti simili ma in quanto derivanti dalla traduzione dell'articolo originale. Inoltre, il sito che ha pubblicato il post - fotocopia, è stato rinominato "ma tu guarda il caso": nessun nome più adatto...
1) Dissapore, come pulire i posti più sporchi, 9 luglio 2017
Pulite con regolarità il forno a microonde, lavate coscienziosamente i piatti, quando non usate la lavastoviglie, e le vostre tovaglie sono candide come la neve. E pensate, come la maggior parte di noi, che tutto ciò sia sufficiente a fare della vostra cucina un luogo pulito e immacolato che manco quella di Mastrolindo in persona.
Scarico del lavello otturato o maleodorante
Per quanto siate attrezzati con quei tappi salva-lavello che non permettono ai residui dei cibi di andare giù per lo scarico, qualcosa riesce comunque sempre a infilarsi: basta annusare i gradevoli effluvi che salgono su colpendovi a morte ogni volta che abbassate la testa sul lavandino.Per rimediare, basterà mescolare dentro una tazza del bicarbonato di sodio e del succo di limone in parti uguali, versare tutto nello scarico e lasciare agire per almeno 5 minuti. Fate poi scorrere l’acqua fredda, e un buon profumo di pulito si spanderà per la vostra cucina, mettendo fine alle zaffate maleodoranti cui eravate rassegnati.
Lavastoviglie
No, le lavastoviglie non sono “sempre pulite”, anzi. Ma, fortunatamente, sono anche facili da pulire. Basta versare una tazza di aceto sul fondo della macchina e avviare un ciclo a vuoto, senza piatti: l’aceto scioglierà ogni incrostazione presente all’interno.
Ceppo dei coltelli
Avete sempre tagliato il pane e rimesso il coltello nel ceppo senza neppure lavarlo. Tanto il pane è pulito, no? Intanto, però, giorno dopo giorno, le briciole hanno preso fisa dimora sul fondo del ceppo, formando uno spesso strato di sporcizia.Per pulire il ceppo, basterà, ovviamente, togliere i coltelli, prenderlo e rovesciarlo sopra il lavandino, scrollandolo bene per far uscire tutte le briciole.Poi, un pezzetto di panno-carta intriso di aceto bianco e arrotolato su un coltello saranno utilissimi per raggiungere gli angoli più incrostati. L’esterno, invece, lavato con acqua e sapone, andrà asciugato subito, soprattutto se in legno.
Ante dei pensili e battiscopa
A un’occhiata superficiale, i pensili della vostra cucina non sembreranno certo gridare pietà come quelli di alcune pubblicità in TV. Invece sono sporchi, molto sporchi, anche se non si vede: provate a passarci sopra una tovaglietta di carta inumidita, e vedrete quanta sporcizia riuscirete a raccogliere!
Lo sporco “sotto”.
Oltre agli spari sopra, c’è anche lo sporco sotto. Per quanto non sempre visibile, infatti, lo sporco si annida anche sotto frigorifero, forni e lavastoviglie. Ovviamente è buona cosa pulire con cura anche quegli spazi. Peccato che non sempre sia così piacevole mettersi a spostare frigo e forno.Meglio allora dotarsi di uno strumento apposito, anche fatto in casa, come un lungo coltello ricoperto con un panno, magari in microfibra, da passare sotto i vostri elettrodomestici. La sporcizia verrà via senza problemi, e senza bisogno di affaticarsi a spostare nulla.E ora, finalmente, dopo tutte queste pulizie, potrete concedervi un rinfrancante bicchierone di acqua dissetante, fresca e, soprattutto, pulita: ovviamente, se avrete pulito a dovere il dispenser del frigo.
2) "Ma tu guarda il caso", 18 luglio 2017
Siete convinti che la vostra cucina sia pulita? Anche se vi impegnate ogni giorno per mantenerla in ottime condizioni, sgrassate il forno a microonde e i fornelli e fate in modo che non ci sia nemmeno una briciola sui ripiani, ci sono alcuni punti che anche i più attenti trascurano. Qualche esempio: quanto tempo è passato da quando avete pulito le ante della credenza? E il ceppo portacoltelli?
Ecco i consigli di Becky Rapinchuk, autrice del blog Clean Mama.
1. Scarico del lavello. Anche se avete il filtro di metallo che trattiene i pezzi di cibo e fa in modo che non blocchino il lavello, molti residui finiscono comunque nello scarico. Per pulirlo scarico senza chiamare un idraulico, e in modo naturale, Rapinchuk suggerisce di mescolare ¼ di bicchiere di bicarbonato e di ¼ di tazza di succo di limone, e versare il composto nello scarico, lasciandolo agire per almeno cinque minuti. Poi lasciate scorrere dell’acqua fredda: il lavello tornerà a odorare di fresco e sarà ripulito da tutti i residui di cibo.
3. Ceppo dei coltelli. Vi capita di tagliare il pane e rimettere il coltello a posto senza lavarlo? Quelle briciole andranno pure a finire da qualche parte. Per pulire il ceppo, togliete tutti i coltelli e svuotatelo sul lavandino, scuotendolo. Poi mettete un po’ di aceto bianco su un tovagliolo di carta, avvolgetelo attorno ad un coltello e fatelo scivolare in ogni fessura. Pulite l’esterno con sapone e acqua e asciugate immediatamente, soprattutto se è il ceppo è in legno.
Ora versatevi un bicchiere di acqua fresca: lo meritate, dopo tanto lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.