venerdì 27 ottobre 2017

DIVENTA PROTAGONISTA: e la rabbia radical chic esplode




Allora, sta facendo discutere in questi giorni l’adozione di un sussidiario, presso alcune scuole elementari, che è stato protamente definito razzista, discriminatorio e ricoperto di insulti dalla maggior parte della platea radical chic, etica, politically correct e pure - perchè no - vegana, in relazione ad alcuni passi in tema di immigrazione. Inoltre, il sussidiario, riportante in copertina un bambino occhialuto e vestito a mo’ di ingegnere edile e una bambina che trasporta un vaso in testa come un’antica ancella romana, è stato pure tacciato di bieca discriminazione di genere. Persino il titolo del libro, “Diventa protagonista”, è stato visto da alcuni come un insano incitamento alla competizione e alla voglia di primeggiare, invece che come uno sprone a porsi in modo proattivo e propositivo di fronte alla realtà che ci circonda, ponendosi quindi come parte attiva invece di essere semplici spettatori-fruitori.
Ma tornando alle frasi definite “razziste” rispetto all’attuale fenomeno dell’incontrollata immigrazione di massa, i passi incriminati sono stati questi: ''È aumentata la presenza di stranieri, provenienti soprattutto dai paesi asiatici e del Nord Africa. Molti vengono accolti in centri di assistenza per i profughi e sono clandestini, cioè la loro permanenza in Italia non è autorizzata dalla legge. Nelle nostre città gli immigrati vivono spesso in condizioni precarie: non trovano un lavoro, seppure umile e pesante, né case dignitose. Perciò la loro integrazione è difficile: per motivi economici e sociali, i residenti talvolta li considerano una minaccia per il proprio benessere e manifestano intolleranza nei loro confronti''. 
Ecco, queste poche, semplici frasi hanno scatenato un putiferio, plateee di ignoranti politacally correct hanno tacciato il libro di nefandezza in quanto identificherebbe ogni immigrato come un “clandestino”, nonostante si legga chiaramente che “molti” di essi sono clandestini, ovvero privi dei requisiti legali per arrivare e sostare sul territorio nazionale, e non “tutti”. Considerando che circa il 60% dei richiedenti asilo non possiede i requisiti necessari, la frase risulta quindi perfettamente corretta, sia come forma che come sostanza.
Eppure, nonostante questo, c’è stata una vera e propria levata di scudi contro il testo in questione, reo, secondo alcuni - tra cui anche noti professori che hanno evidentemente più dimestichezza con Facebook che con la lingua italiana – di istigare alla violenza contro gli immigrati, facendo “apologia” di non si sa bene quale crimine contro i profughi, tesi ad esempio portata avanti in data odierna dalla giornalista Monica Gentili, che con Alessandro Milan conduce un programma radiofonico mattutino su Radio24.
Allora, se l’italiano e la consequenzialità dei periodi non sono un’opinione, dire che “molti” immigrati non sono in regola con la normativa nazionale non è un errore né un inno alla discriminazione razziale, bensì la pura verità. Il fatto che “molti” richiedenti si trovino in questa condizione non significa che lo siano tutti, e chi afferma il contrario lo fa a ragion veduta e con chiaro intento di sollevare gli animi dei semplici.
Il “diventare protagonisti”, come suggerisce il titolo, non significa sottomettere l’altro, voler primeggiare a tutti i costi o porsi in situazioni di superiorità, ma semplicemente di avere quell’atteggiamento razionale e proattivo che ha portato la nostra civiltà alle attuali conquiste tecnico-scientifiche e quindi all’attuale benessere
E la bambina vestita da ancella? Beh, piaccia o no, nel passato questa figura è esistita, e voler leggere in questa immagine una “discriminazione di genere”, sinceramente, mi sembra una grande forzatura giusto un filo strumentale.
Oh, ragazzi, ma datevi una calmata! Essere buonisti, etici e radical chic è sicuramente molto trendy, popolare e forse vi può fornire un lasciapassare per i “salotti buoni” delle vostre conoscenze. A patto però di non oltrepassare certi limiti e sconfinare nel ridicolo. E in questo caso, tali limiti si sono ampiamente superati.