Non l’avesse mai fatto.
Stefano Gabbana ha avuto l’ardire
di pubblicare, alcuni giorni fa, un ringraziamento a Melania Trump per aver
indossato, per la festa di Capodanno nel club del marito a Mar-a-Lago, in
Florida, un elegante tubino nero della nota maison di moda.
E come se non bastasse, ha pure
pubblicato tanto di foto su Instagram ritraenti la nuova first Lady con il
tubino incriminato.
“Grazie, Melania Trump”, ha
incautamente postato sul suo profilo Facebook il noto stilista.
Raccogliendo in poco tempo migliaia di commenti al veleno, che lo omaggiavano di graziosi vezzeggiativi quali “ignorante” o che domandavano ironici “vestire Melania Trump? Mi risulta che i princìpi del marito siano quasi del tutto incompatibili con i vostri", o altri ancora che asserivano caustici "Tutti ma non lei".
Raccogliendo in poco tempo migliaia di commenti al veleno, che lo omaggiavano di graziosi vezzeggiativi quali “ignorante” o che domandavano ironici “vestire Melania Trump? Mi risulta che i princìpi del marito siano quasi del tutto incompatibili con i vostri", o altri ancora che asserivano caustici "Tutti ma non lei".
Perché in un mondo dominato da un
certo lato della democrazia, tutti gli stilisti posson fare a gara – e per
fortuna - per venire in soccorso alle terribili mises a quadrettini o nei gradevolissimi toni del giallo e dell’azzurro dettate
dal “gusto” di Michelle Obama, ma
non si può tollerare che esista qualche stilista che non
disprezzi di essere gradito dall’attuale
First Lady, che tra l’altro ha acquistato il suo capo in un normale negozio e
non se lo è fatto confezionare appositamente su misura, come invece accadeva
alla sua popolare e precedente omologa.
Anche perché forse, a differenza della precedente first Lady, Melania Trump non pare aver certo bisogno di particolari consigli di moda né di mises appositamente confezionate.
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